Nella sua storia il Toro ha messo a segno 236 gol alla Juventus: abbiamo selezionati i 5 gol più belli della storia dei derby tra Toro e Juve

Il gol è l’essenza del calcio, l’evento che fa scatenare i propri istinti e festeggiare insieme persone di età, ceto sociale, fede differente. Nel corso della sua storia il Toro ha messo a segno alla Juventus, considerando solamente i derby ufficiali, 236 gol. Di questi ne abbiamo selezionati i cinque più belli, tutti diversi tra loro ma anche ben impressi nelle menti di chi li ha visti. Ecco, in ordine cronologico, i cinque gol più belli del Toro nei derby.

Valentino Mazzola, Juventus-Torino 2-5, 18 ottobre 1942

Tra i gol più belli realizzati dal Torino nei derby non poteva mancarne uno firmato Valentino Mazzola. Il 18 ottobre 1942 il numero 10, alla sua prima stracittadina contro la Juve segnò l’ultimo dei cinque gol granata con una precisa conclusione rasoterra che si infilò nell’angolino basso alle spalle di Sentimenti.

Nestor Combin, Juventus-Torino 0-4, 22 ottobre 1967

Quello del 22 ottobre 1967 è il derby della tristezza: il Toro tutto, dai giocatori ai tifosi, stavano ancora piangendo per la morte di Gigi Meroni avvenuta una settimana prima. Nestor Combin, grande amico della Farfalla granata, sfogò la propria rabbia scagliando per tre volte il pallone in fondo alla rete bianconera. Al 3′ portò in vantaggio i granata su punizione ma la vera perla fu al 7′: destro imprendibile dalla trequarti campo con il pallone che si infila all’incrocio dei pali. Un gol da antologia.

Paolo Pulici, Torino-Juventus 2-1, 5 novembre 1972

Nel 1972 Francesco Totti non era ancora nato e il “cucchiaio” si chiamava pallonetto, ma quel tocco che permette di imprimere al pallone una traiettoria beffarda che scavalca i portiere era già usato dai grandi campioni. E proprio con uno splendido pallonetto di sinistro, da fuori area, Paolo Pulici il 5 novembre di quell’anno battè Zoff regalando il derby al Toro: fu il gol del definitivo 2-1.

Fortunato Torrisi, Torino-Juventus 3-2, 27 marzo 1983

Nel calcio probabilmente non c’è gol più bello di quello realizzato in acrobazia. Ma può diventare ancora più stupefacente se lo spettacolare gesto tecnico avviene in un contesto unico come può essere un derby, nello specifico un derby il cui risultato è in parità nonostante tre minuti prima fosse 2-0 per gli avversari: il 27 marzo 1983 Fortunato Torrisi proprio in acrobazia, con una mezza rovesciata dal centro dell’area di rigore portò a compimento l’incredibile rimonta da 0-2 a 3-2 in tre minuti.

Bruno Peres, Juventus-Torino 2-1, 30 novembre 2014

Nel 1971 Pier Paolo Pasolini scrisse: “Il sogno di ogni giocatore (condiviso da ogni spettatore) è partire da metà campo, dribblare tutti e segnare. Se, entro i limiti consentiti, si può immaginare nel calcio una cosa sublime, è proprio questa. Ma non succede mai”. Si sbagliava, lo dimostrò Diego Armando Maradona nei quarti di finale del Mondiale del 1986.

Qualcosa di simile accadde anche al 22′ del derby del 30 novembre 2014: Bruno Peres prese al limite dell’area di rigore granata, con un’accelerazione incredibile si involò sulla fascia, arrivò nell’area avversaria dopo aver saltato alcuni giocatori giocatori bianconeri e esplose un diagonale destro che battè Storari dopo che il pallone ebbe baciato la faccia interno del palo. Stadium ammutolito e le immagini di quel gol che fecero il giro del mondo.


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madde71
madde71
7 anni fa

anche lo schema su punizione rampanti-ferrini-agroppi non era per niente malvagio

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